Significato del cartiglio nella cuspide della tavola di san Francesco – Cappella Bardi di santa Croce
Ascoltate con attenzione costui che presenta insegnamenti di vita
La tavola si presenta come una vera e propria icona. E’ la vita esemplare di san Francesco che viene proposta alla venerazione e alla imitazione dei fedeli.
L’iscrizione (cartiglio) è sorretta da una mano (quella di Dio) ed è messa in risalto dalla presenza di due angeli che, indicandola, ce lo mostrano, quasi ad invitarci all’ascolto e alla imitazione di Francesco. Il testo riecheggia il versetto evangelico che descrive la Trasfigurazione del Signore (Mt 17,5), dove sono testimoniate le parola pronunciate da Dio; in quella occasione il Padre si rivolge agli Apostoli, esortandoli ad ascoltare il Figlio prediletto.
Il cartiglio, quindi, è un invito a seguire i dogmata vitae, cioè i precetti di vita, gli insegnamenti di vita, le scelte di vita, perché sono le parole di Dio delle quali Francesco (novus evangelista, secondo la definizione di Tommaso da Celano) non è l’autore, ma il tramite. Il modello è costituito dalle parole di Cristo: il Vangelo e le norme che in esso sono additate.
I frati acclamanti, nelle intersezioni delle cornici che acclamano le varie storie,sono la risposta al comando divino ed insieme l’invito ad allargare quel consenso che l’immagine esige. “Il Padre aveva permesso che il Figlio si offrisse sull’altare della croce…, lasciando a noi l’esempio perché ne potessimo seguire le orme…”, aveva affermato Francesco nella Lettera a tutti i Fedeli: parole che possono essere ripetute, come commento riassuntivo per questa tavola dipinta.